Are we on the brink of a pronounced global warming?
(Siamo sul punto di fronteggiare un forte riscaldamento globale?)
È il titolo di uno studio di Wallace Broecker geofisico e climatologo americano, pioniere dello studio del riscaldamento globale del nostro pianeta.
L’articolo è stato pubblicato nel 1975. Broecker prevede che l’aumento del contenuto di CO2 nell’atmosfera, all’inizio del XXI secolo, porterà la temperatura media planetaria oltre i limiti sperimentati negli ultimi 1000 anni.
All’epoca le parole cambiamenti climatici o riscaldamento globale erano sconosciute.
Lo scienziato concentrò i suoi studi sulla circolazione termoalina cioè la formazione di correnti oceaniche, che determinano il continuo movimento delle acque degli oceani e contribuiscono alla distribuzione del calore sul nostro pianeta.
Sono causate dalle variazioni di densità delle masse d’acqua, variazioni che dipendono da differenze di temperatura e salinità.
La circolazione delle acque oceaniche ha influenza sul clima e Broecker la considerava il “tallone di Achille” del sistema climatico.
Soprannominato il “nonno” del riscaldamento globale è scomparso il 18 febbraio del 2019, a New York, all’età di 87 anni.