C’è un’altura nell’area premurgiana, nei pressi di Ruvo di Puglia, un picco di altopiano, da cui si apre una straordinaria visione paesaggistica sulla città e sul territorio. Un’altura su cui, su una nuda pietraia di fronte al casale ottocentesco e ai venti che soffiano dal Castel del Monte, con le spalle rivolte al paese, è collocato un ”Angelus Novus” di pietre e grossi antichi sassi.
C’è una Serra, Serra Petrullo, a cui abbiamo dato il nome ”Angelus Novus”, sede della Fondazione ”Angelo Cesareo”, in cui tra disseminati e semidiruti elementi di architettura rurale, piccoli muretti a secco, umili piante mediterranee, tra affaticati mandorli e ulivi, il vento, a volte, si fa parola e silenzio…