Sogno in musica e in poesia di un paesaggio
Sogno di paesaggi e paesaggi di un sogno.
Paesaggi di campagna; sogno di un luogo in cui natura e cultura si abbracciano ed ecco che quel luogo diventa anche paesaggio dell’anima. Quel posto è Serra Petrullo Angelus Novus, la sede della Fondazione “Angelo Cesareo” a pochi chilometri da Ruvo di Puglia. La sua bellezza è stata esaltata dal filmato aereo realizzato da Pasquale Anselmi, videoreporter ruvese e britannico, d’adozione proiettato durante il quarto recital strumentale e operistico “Melodie, battiti d’ali di una rondine” lo scorso 1° agosto, nel cortile dell’antico castello di Ruvo di Puglia, organizzato da Nicola e Rosanna Cesareo in onore della loro amata madre, Maria, nonna del giovane Angelo e melomane.
Dalle pietre e dalle bifore, bagliori di luce azzurra, verde, bianca; disseminati, sulle vetuste pareti, cartigli di poesie e componimenti evocativi sulla Natura.
Mentre scorrevano le immagini di Serra Petrullo, dal cui casale ottocentesco si mira la campagna, la città e il mare, la musica classica, le romanze, le arie che danno il nome al giardino “in fieri” del cortile hanno accompagnato ogni spettatore in un proprio mondo, dove ritrovare e riscoprire emozioni, ricordi, suggestioni. Un concerto com-movente, in cui si è intrecciata la lettura a quattro voci femminili della lirica “Portami il tramonto in una tazza” di Emily Dickinson.
Interpreti sono stati il soprano Marilena Gaudio; Vincenzo Mastropirro, flautista e consulente musicale dell’evento; Alfonso Mastrapasqua al violino; Giovanni Astorino al violoncello; Domenico Bruno al pianoforte.
La discesa luminosa di una rondine tra il pubblico ha salutato, infine, tutti. Qualcuno ha sentito i suoi vivaci battiti d’ali.